Bitcoin prima o poi cesserà di esistere? Il Security Budget..

Molto spesso si sente descrivere il protocollo Bitcoin come qualcosa di invincibile, duraturo e senza pari rispetto ad altre forme di pagamento.

Per alcuni, è addirittura considerato la "soluzione a ogni male".

Ma siamo davvero sicuri di questo?

L'invenzione del protocollo Bitcoin, opera di Satoshi Nakamoto, è ancora oggi una delle innovazioni più dirompenti del ventunesimo secolo. La possibilità di trasferire denaro in modo privato e online è sempre stata un sogno per molti sviluppatori e pionieri della tecnologia, fin dagli albori di internet.

Come noto, nel 2009, durante una notte di Halloween, il software iniziò a funzionare sui dispositivi di una ristretta cerchia di persone. Oggi, dopo circa 15 anni, lasciando da parte le turbolenze legate al prezzo in valuta fiat di una singola moneta, il protocollo Bitcoin si presenta come un sistema tecnicamente e operativamente robusto.

Grazie al codice open source, agli incentivi per i miners, ai continui sviluppi e a una sofisticata teoria dei giochi intrinseca al sistema, la sicurezza, la distribuzione e la resilienza del protocollo sembrano inattaccabili.

Tuttavia, contrariamente a quanto possa sembrare da questa introduzione, non tutti all'interno della community condividono questa visione ottimistica.

Sì, hai capito bene…

Il timore principale di coloro che prevedono questo scenario si concentra sul concetto di sicurezza della rete, in particolare sul problema noto come “security budget”.

Ma cosa significa davvero? Siamo davvero di fronte a un pericolo imminente?

In questo report, analizzeremo nel dettaglio le preoccupazioni relative al "security budget" e i diversi punti di vista al riguardo.

Approfondiremo la sicurezza che oggi consente a milioni di persone di trasferire valore in modo autonomo, trasformandole in individui realmente sovrani.

Quindi, allaccia le cinture e preparati a entrare nel mondo del “security budget”. Buona lettura!