Derivati e dati On Chain: dilemma di direzionalità? ep57
oggi ci concentreremo sulla categoria dei derivati, sui LTH e STH, ed infine analizzeremo le variazioni nel numero delle entità in base ai bitcoin detenuti nei loro indirizzi.
Disclaimer
Questi non vogliono essere consigli finanziari o di investimento, pertanto qualsiasi decisione che prendi sul tuo capitale è tua piena responsabilità. Noi riportiamo solo la nostra visione razionale del mercato.
Al momento Bitcoin è riconosciuto come “l’indice del settore” pertanto tutte le nostre analisi dipendono comunque da Bitcoin.. se dovesse crollare in maniera drastica e improvvisa tutto il mercato andrebbe a seguire senza rispettare le dinamiche tecniche di mercato a cui tutti facciamo riferimento.
Si tratta di un mercato ancora molto giovane, di conseguenza questa variabile è ancora di forte influenza.
Dopo un’estate caratterizzata da alti e bassi nel settore cripto (escludendo le prime giornate di agosto con il ribasso dovuto al carry trade), eccoci arrivati all’inizio di settembre.
Per noi investitori nel panorama cripto, settembre non è storicamente un mese di candele verdi e continui "to the moon". Anzi, guardando al passato, settembre si conferma come il mese peggiore rispetto agli altri undici.
Ma non perdiamo fiducia e facciamo un punto della situazione generale basandoci sui dati on-chain.
Più nello specifico, oggi ci concentreremo sulla categoria dei derivati (sì, non è esattamente on-chain, ma è uno dei driver più liquidi e rilevanti per il prezzo di bitcoin), sui Long Term Holder e Short Term Holder, ed infine analizzeremo le variazioni nel numero delle entità in base ai bitcoin detenuti nei loro indirizzi (Sharks, Fish e Plankton). Buona lettura!